OLTRE L’INCANTO NELLA POESIA DELL’IMMAGINARIO NEI DIPINTI DELL’ARTISTA AMELIA ROMEO
“Come per ogni artista di spessore culturale, si potrebbero identificare le matrici stilistiche dell’artista Amelia Romeo nel filone storico del Surrealismo.
Partendo, quindi, dal clima “surreale”, da Mirò a Magritte, la sua pittura si evolve verso una dimensione astratta, in cui si svela il sogno in paesaggi cosmici.
Ma potrei, ritornando alle origini, ricordare il passaggio da Chagall al Futurismo, mentre una concezione dinamica dell’espressione pittorica, percorre nella sua narrazione figurativa, dove la nuova tecnica digitale con sapienza esecutiva, ricrea armonie inedite nella varietà dei fermenti ispirativi in un movimento visivo nei vortici di luce nella coniugazione, tra il reale e l’immaginario.
Ecco che allora, la stessa materia pittorica si dissolve in liriche atmosfere di infinito, dove il blu cupo della notte apre un senso di mistero metafisico.
Alla fine, la narrazione allusiva, quanto, fantastica si confonde nel magico e guizzante gioco di colori, mentre una luce bianca trascende la realtà verso un sogno infinito di lirica bellezza in afflato con l’universo”.